IL PERSONAGGIO
Il manager del satellite tutto made in Italy: «Papà costruiva rimorchi»
L’emozione di Vito Pertosa, fondatore del gruppo pugliese Angel che controlla Sitael, la società che ha costruito il satellite messo in orbita dalla SpaceX di Elon Musk: «Sono partito aiutando mio padre a costruire rimorchi agricoli e adesso mi occupo di satelliti»
di Michelangelo Borrillo
Vito Pertosa |
Vito Pertosa, 59 anni: nel 2009 è stato nominato cavaliere del lavoro
Dalle 19,32 dello scorso 3 dicembre c’è un satellite, a 575 chilometri dalla Terra, che misura i livelli di radiazioni presenti nella bassa orbita terrestre e testa le tecnologie per le future missioni educative dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea. Lanciato e messo in orbita da un razzo Falcon 9 della SpaceX di Elon Musk — partito dalla base californiana di Vandenberg — la particolarità di Eseo (European student Earth orbiter) è che si tratta di un satellite tutto italiano. Un evento che mancava dal 2005, da quando, cioè, l’Alenia Spazio si fuse con la francese Alcatel Space, che poi nel 2006 vendette la sua quota ai connazionali di Thales. Il satellite è stato sviluppato — per conto dell’Esa e con un importante contributo dell’Agenzia spaziale italiana — dalla Sitael di Mola di Bari, leader mondiale nei piccoli satelliti (Eseo pesa 50 chilogrammi). La Sitael fa capo al gruppo Angel di Monopoli, fondato da Vito Pertosa, che controlla anche altre società high-tech (e destina il 12% dei ricavi alle attività di ricerca e sviluppo): Mermec, che produce treni di misura, e Blackshape, che si occupa di aerei in fibra di carbonio.
Il primo pensiero di Pertosa, dopo il lancio in orbita, è rivolto al passato, a quanta strada ha fatto: «Sono partito aiutando mio padre a costruire rimorchi agricoli e adesso mi occupo di satelliti». Poi, però, arrivano il presente e il futuro: «La missione Eseo — aggiunge — rappresenta una tappa fondamentale dello sviluppo dei nostri satelliti e conferma il ruolo primario di Sitael nella new space economy. In azienda siamo tutti orgogliosissimi e felicissimi del lancio del satellite, che sia tutto italiano e che la nostra azienda sia pugliese». Per la missione Eseo, Sitael ha svolto il ruolo chiave di prime contractor: oltre a realizzare la piattaforma satellitare, ha avuto anche il compito di coordinare i team delle 10 Università europee coinvolte nel progetto (in Italia, Bologna) di 8 Paesi (Germania, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Estonia, Polonia, Ungheria e Italia). Aspettando il primo spazioporto europeo di Grottaglie — per il quale Pertosa ha siglato un accordo con Richard Branson di Virgin — da cui partiranno i turisti spaziali del futuro, i successi di Angel non si fermano ai satelliti: grazie a recenti contratti, Blackshape fornisce i velivoli alla scuola di volo della compagnia Transavia del gruppo Air France-Klm e Mermec treni e sistemi di misura alle ferrovie di Singapore, Australia, Marocco, Kenia, Tanzania, Hong Kong, Regno Unito. Tutto, partendo dalla Puglia. «Il segreto? Non si trova nei manuali di management — conclude Pertosa — ma nella vita di tutti i giorni: occuparsi del prossimo, che significa colleghi, clienti, fornitori, familiari e tutti coloro che, come dice papa Francesco, nel ruolo di prossimo ti trovi ogni giorno davanti». Una missione da Angel, non c’è dubbio.