Pagine

Visualizzazione post con etichetta Domenico Brigida. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Domenico Brigida. Mostra tutti i post

giovedì 12 settembre 2013

"U sgamme-tent" Venditore ambulante di biancheria tipico Monopolitano

ft-web
ft-web
Emblematico, da questo punto di vista è ciò che si verifica in campo economico, negli anni 60/70,con  l'emergere di un ceto mercantile, detto degli "sgambettante"(termine vagamente  spregiativo, che rimanda all'arte di fare il "pacco"(fregare e scappare subito,cioè di vendere a prezzi alti merce di scarso valore),che in poco tempo avrà uno sviluppo enorme in  città. I commercianti partivano da Monopoli con automobili e furgoni pieni di biancheria di scarso valore per andarla  a vendere nei paesini  della Basilicata, della Calabria della Sicilia non è una novità di quel periodo. Ma è sul finire degli anni '70 che questo lavoro viene eletto a sistema, soprattutto da parte di giovani in cerca di prima occupazione. L'enorme dimensione assunta  dal commercio ambulante è infatti la cartina di tornasole di quella mancanza di progettualità che  il mestiere dello sgambettante non sia più solo  attività economica che pure ha l'indubbio merito di fare da valvola di sfogo alla disoccupazione, specialmente  quella giovanile. La caratteristica (guadagno relativamente facile, lavoro concentrato in tre o al massimo quattro giorni della settimana, ampio tempo libero) lo fa diventare stile di vita che  risponde alla filosofia del tutto e subito e del godimento personale o al massimo familiare di beni di lusso.
Monopolitanodoc
fonte: Monopoli nel '900 di Mimmo Muolo, Domenico Brigida, Martino Cazzorla, Giuseppe Cionti, Vito Intini.

 

martedì 27 agosto 2013

Il borgo,la piazza principale della città di Monopoli.


Il borgo,la piazza principale della città di Monopoli è il palcoscenico dei monopolitani.
Il borgo  venne concepito come piazza moderna, luogo di incontro e di vita dei  monopolitani. I suoi 22.000 mq ne fanno una delle piazze più belle e più grandi di Puglia. I lecci sono piantati nel 1893,mentre la piazza è stata ripaventata ultimamente. Il Ventennio fascista vi  costruì due monumenti. Da un lato la fontana, con tutti gli elementi e i rilievi della retorica  nazionalistica, e dall'altro il Monumento ai Caduti, inaugurato il 24 maggio del 1928 in onore dei 300 caduti monopolitani della Prima Guerra Mondiale. Artista fu Edgardo Simone da Brindisi. Angelo Saponara. Attorno vi è la catena recuperata dall'ancora della corazzata "Benedetto Brin".
La statua del fante combattente, nella prima versione , cadde durante la sistemazione e fu  sostituita, nella nuova versione dell'eroe vittorioso,dal concittadino scultore

fonte: Monopoli nel 900,un secolo di occasioni perduti! di: Mimmo Muolo, Domenico Brigida, Martino  Cazzorla, Giuseppe Cioni, Vito Intini.
Edizioni Vivere in.
Monopolitanodoc