martedì 1 marzo 2011
Video Un viaggio di 100 secondi nel centro storico della Città di Monopoli di Vincenzo Alba
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domenica 27 febbraio 2011
domenica 30 gennaio 2011
L'elisir di lunga vita, si trova a Monopoli!
L'Elisir di lunga vita (in arabo: الإكسير, al-Iksīr) è una leggendaria pozione capace di donare vita eterna e immortalità che l'elisir. A tale pozione è collegata la storia dei miti di Enoch, Thot ed Ermete Trismegisto, dei quali si racconta che abbiano bevuto una sola goccia di questa pozione per diventare immortali.
Ebbene, sembra proprio che il magico elisir, giri per le strade della nostra città.
A dimostrarlo sono i 18 nostri concittadini centenari! Sette sono quelli che hanno compiuto cento anni nel corso di questo 2010, mentre sono ben undici quelli ultracentenari. Vogliamo rendere onore e farli conoscere pubblicando rispettivamente i loro nomi e cognomi : Anna Lopedote, Vitantonia Simona; Angela Amodio; Luigi Laquintana; Marianna Mongelli ; Isabella Palmitessa e Maria Rosa Brescia ( che compirà il suo 100° compleanno il 29 Dicembre ) sono i centenari. Gli ultracentenari sono : Anna Iaffaldano (105 anni); Giovanni Capobianco ( 104); Francesco Semeraro ( 103); Giuseppe Montanaro ( 102), Michele Giannocaro (101); Annunziata Fantasia(101); Antonia recchia(101); Giovanni allegretti(101); Angela Muolo (101);Francesca Amodio (101); Rosa Rotondo (101).
Per rendere omaggio a questi nostri illustri e longevi concittadini che racchiudono molta della nostra storia, il Sindaco di Monopoli Emilio Romani ha organizzato una cerimonia a Palazzo di Città, il prossimo lunedì 13 dicembre. Per l’occasione storica, sarà attrezzata una stanza al piano terra dello stesso edificio.
Sarà l’occasione per scambiare con loro gli auguri in vista delle festività natalizie e festeggiare insieme questo importante traguardo. Per rendere ancora più importante l’avvenimento, saranno presenti anche alcuni rappresentanti delle scolaresche dei 4 circoli didattici della nostra città.
Probabilmente molto presto la nostra città potrà festeggiare il raggiungimento della famosa “quota 50.000 abitanti” che da molto tempo cerca di raggiungere con grande fatica. Sembra ormai non essere più un miraggio ma un traguardo. Nel 2007 ci si è fermati a quota 49.700, lo scorso ottobre l’anagrafe comunale ha certificato che attualmente siamo a quota 49.519: insomma, se i nostri giovani concittadini metteranno su famiglia, fra qualche anno potremo festeggiare il famoso traguardo!
scritto da Giovanni Petrosillo
http://monopolitube.it/
Probabilmente molto presto la nostra città potrà festeggiare il raggiungimento della famosa “quota 50.000 abitanti” che da molto tempo cerca di raggiungere con grande fatica. Sembra ormai non essere più un miraggio ma un traguardo. Nel 2007 ci si è fermati a quota 49.700, lo scorso ottobre l’anagrafe comunale ha certificato che attualmente siamo a quota 49.519: insomma, se i nostri giovani concittadini metteranno su famiglia, fra qualche anno potremo festeggiare il famoso traguardo!
scritto da Giovanni Petrosillo
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venerdì 28 gennaio 2011
Il battello della speranza "Dallin" Tenent .Enrico Levi
In realtà, il battello, su cui hanno prestato servizio marinai di Monopoli, servì per portare in salvo 37 ebrei alla volta, scampati ai campi di sterminio. La destinazione del viaggio era Haifa, in Palestina, dove gli ebrei speravano di poter fondare lo stato di Israele.
monopolimedagliadoro
http://blog.libero.it/Dallin
http://monopolitube.it/
http://lilianapicciotti.it/
http://vivimonopoli.net/
ft :monopolimedagliadoro-Il battello "Dallin" |
![]() |
Tenente Enrico Levi |
Si tratta della riscoperta di un pezzo di storia di Monopoli”, spiega il dirigente Intini, “che per molti anni è rimasta sconosciuta ai più, anzi che solo pochissimi conoscono. Nella situazione tragica di quegli anni, Monopoli assumeva un ruolo strategico, sia per la posizione, sia per la presenza del porto, ed era per questo presidiata da contingenti inglesi e slavi. In questa situazione, partì il battello “Sirius”, successivamente chiamato “Dallin”, che portò in salvo degli ebrei altrimenti destinati a morire.”
“A Monopoli”, spiega Giuseppe Dormio, “i cantieri navali erano stati confiscati con l’occupazione, e gli unici motori che erano scampati alla confisca erano stati quelli nascosti per tempo in campagna; al tempo della richiesta di Levi, però, fu possibile modificare un peschereccio aggiungendovi gli alloggi per i passeggeri, cosicché in breve tempo il battello fu pronto.”
Il consigliere comunale Specchia conclude l’incontro richiedendo formalmente al sindaco Romani la candidatura della città di Monopoli alla medaglia d’oro al valore civile per tutte le vite salvate in questa occasione.
I documenti rinvenuti su ENRICO LEVI ed il Sirius/Dallin sono pubblicati al seguente indirizzo:
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mercoledì 26 gennaio 2011
Mario Rizzo- MonopolitanoDoc
![]() |
Mario Rizzo" Monopolitanodoc" |
![]() |
Mario Rizzo-scultura |
Mario Rizzo "Monopolitanodoc"
Pittore, Scultore artista liberista multiforme nonché
Chef di cucina.
Sono nato nella bellissima città di Monopoli (BA).
Monopoli-Menòple "Città unica" in tutto per tutto, sono orgoglioso di essere
Pugliese-Monopolitanodoc.
Sono nato nel centro storico vicino al castello Carlo V, cresciuto
col profumo del mare misto alla salsedine, vento di tramontana e il
caldo dello scirocco , all'urlatore del venditore di turno: pescivendolo, frutta e verdura ,lattaio e del tipico personaggio dell'arrotino(ù filaforbice),
l'ombrellaio a tutto questo si aggiungeva il richiamo urlato di mamme che richiamavano
i loro bimbi e ragazzi .Ho bellissimi ricordi di fanciullezza.
lunedì 17 gennaio 2011
Il Dialetto Monopolitano Wikipendia prof.Reho
Il dialetto monopolitano (nome nativo djalètte munepletène) è un dialetto parlato nella città di Monopoli. Solitamente incluso nella famiglia del dialetto barese, in funzione della collocazione geografica della città in cui è adoperato, presenta delle variazioni fonologiche e talvolta morfologiche, del tutto peculiari.
Come per la maggior parte degli altri dialetti italiani, il Monopolitano ha vissuto la sua storia di lingua volgare, ovvero "parlata del popolo", e per questo legata all'uso quotidiano conviviale e quasi esclusivamente orale.
Proprio per questa sua natura prevalentemente orale, non esistono delle convenzioni univoche per una sua trascrizione, che risulta particolarmente difficoltosa per le sue differenze fonetiche con l'italiano. Nella trascrizione di detti popolari, commedie in vernacolo e nella produzione letteraria si son seguiti diversi metodi, anche se il più completo appare quello proposto dal prof. Luigi Reho, autore del Dizionario etimologico del monopolitano e di numerosi versi dialettali.
La salvaguardia dell'enorme patrimonio di identità e di conoscenza storica propria del dialetto è però in lenta erosione a causa del procedere dell'italianizzazione d
Origini
Come le altre lingue romanze il dialetto monopolitano trae origine dal latino, innestatosi su un substrato di parlate pre-esistenti, ed in particolare dal latino volgare maggiormente usato dal popolo (volgo) mentre il primo era la lingua adoperata da eruditi e letterati.
La base latina del monopolitano è stata arricchita nel corso dei secoli con apporti, più o meno consistenti, da parte del greco-bizantino, arabo, francese, delle lingue germaniche, di quelle slave e dello spagnolo. Tali contributi sono figli delle vicissitudini storiche che il territorio di Monopoli ha vissuto nel corso dei secoli, entrando in contatto con diversi popoli e subendo la dominazione di stati stranieri. e lo stesso, figlia della sua mancata salvaguardia e di Fonemi vocalistici [modifica]
Fonetica- fonemi -vocalistici
Secondo il modello del prof. Reho:
- à - a tonica di suono aperto (es.: sàbbete, sabato);
- â - suono intermedio tra a ed o, indica anche la concrezione (es.: âssenźjèle, l'essenziale);
- e - è muta se interna (indicata anche con ë) e poco avvertita, con un suono indistinto, se terminale;
- ē - e aperta non tonica (es.: affēmè);
- è - e tonica di suono aperto (es.: sènde, lat. sanctus);
- é - e tonica di suono stretto (es.: trédece, lat. trĕdĕcim);
- ê - suono intermedio, nelle toniche, tra e ed o (es.: sêre, lat. sēra);
- tonica, o in parola monosillabica, indica un suono indistinto come la e muta (es.: ubbed
, lat. ŏboedīre);
- í - suono intermedio, nelle toniche, tra e ed i (es.: jínde, lat. intus);
- ì - suono intermedio, nelle toniche, tra i ed u (es.: prìme, lat. prīmus);
- i tonica (es.: m
re, lat. mĕrum);
- o tonica (es.:
mede, lat. hūmĭdus);
- ó - o tonica di suono chiuso (es.: róte, lat. rŏta);
- ò - o tonica di suono aperto (es.: negòźźje, lat. nĕgŏtĭum);
- ő - suono intermedio, nelle toniche, tra e ed o (es.: rēscjőne, lat. ratio, -ōnis);
- ú - suono intermedio, nelle toniche, tra u ed i (es.: lúsce, lat. lūx, lūcis);
- u tonica (es.: f
che, lat. fŏcus).
- nepőte, pl. nepúte.
Indebolimento o caduta della vocale finale non accentata [modifica]
Come per il francese moderno e, solo nel genere maschile, nel catalano, occitano, veneto, friulano, rumeno, francese antico e negli idiomi gallo-italici; il monopolitano ha subito la caduta, o meglio un forte indebolimento, delle vocali finali non accentate.- es.: lat. lŭpus, -a, fr. loup, rum. lup, mon. lúpe.
Comparativo [modifica] Le varie lingue romanze usano per formare il comparativo espressioni perifrastiche che nel monopolitano (come per francese, italiano, sardo, corso, friulano e galloitalico) si formano con continuazioni di plus, mentre in altre sono adoperate continuazioni di magis.
- es.: lat. plus, fr. plus, mon. chju.
- Numerali [modifica] La parola per indicare il numero 16 si forma in alcune parlate latine con dieci-sei, mentre in monopolitano con sei-dieci, come per il catalano, occitano, francese, sardo, corso, italiano, leonese, friulano, alcuni idiomi galloitalici e per il rumeno.
- es.: lat. sēdĕcim, fr. seize, sardo sèighi, friu. sèdis, mon. sédece.
Passato composto [modifica] Come per portoghese, spagnolo, catalano, rumeno e siciliano, nella formazione dei tempi composti del passato di tutti i verbi il monopolitano usa il solo verbo "avere".
Particella affermativa [modifica] Nel monopolitano "sì" deriva (come per italiano, spagnolo, portoghese e retoromanzo) dal latino sic est.
- es.: lat. sic, sp. sí, it. sì, mon. sìnezione.
- Prof. Luigi Reho
- http://it.wikipendia.org/
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Wikipedia ,Monopoli e il suo Dialetto monopolitano
Dialetto monopolitano
Il dialetto monopolitano (nome nativo djalètte munepletène) è un dialetto parlato nella città di Monopoli. Solitamente incluso nella famiglia del dialetto barese, in funzione della collocazione geografica della città in cui è adoperato, presenta delle variazioni fonologiche e talvolta morfologiche, del tutto peculiari.
Come per la maggior parte degli altri dialetti italiani, il Monopolitano ha vissuto la sua storia di lingua volgare, ovvero "parlata del popolo", e per questo legata all'uso quotidiano conviviale e quasi esclusivamente orale.
Proprio per questa sua natura prevalentemente orale, non esistono delle convenzioni univoche per una sua trascrizione, che risulta particolarmente difficoltosa per le sue differenze fonetiche con l'italiano. Nella trascrizione di detti popolari, commedie in vernacolo e nella produzione letteraria si son seguiti diversi metodi, anche se il più completo appare quello proposto dal prof. Luigi Reho, autore del Dizionario etimologico del monopolitano e di numerosi versi dialettali.
La salvaguardia dell'enorme patrimonio di identità e di conoscenza storica propria del dialetto è però in lenta erosione a causa del procedere dell'italianizzazione dello stesso, figlia della sua mancata salvaguardia e della cultura dettata dagli odierni mezzi di comunicazione Wikipedia
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Come per la maggior parte degli altri dialetti italiani, il Monopolitano ha vissuto la sua storia di lingua volgare, ovvero "parlata del popolo", e per questo legata all'uso quotidiano conviviale e quasi esclusivamente orale.
Proprio per questa sua natura prevalentemente orale, non esistono delle convenzioni univoche per una sua trascrizione, che risulta particolarmente difficoltosa per le sue differenze fonetiche con l'italiano. Nella trascrizione di detti popolari, commedie in vernacolo e nella produzione letteraria si son seguiti diversi metodi, anche se il più completo appare quello proposto dal prof. Luigi Reho, autore del Dizionario etimologico del monopolitano e di numerosi versi dialettali.
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MONOPOLITANITA'
Questo mio web-blog ,spazio virtuale on-line. Mi rivolgo, infine a te amica o amico ,monopolitano-doc di quei elementi caratterizzanti la nostra terra e la nostra identità culturale, incontrastata di quella che taluni definiscono"monopolitanietà";sensazione inspiegabile che faccia di Monopoli- "città unica" per le sue potenzialità e contraddizione, affinché ci fai partecipi raccontarci :il tuo pensiero, sentimento, ricordi e quant'altro lontano dalla tua Monopoli. Questo blog non è una testata giornalistica ma una raccolta di: Arte, foto, persone, materiale cartaceo, ricerche dal web,personaggi straordinari, frammenti di vita passata, leggende monopolitane , nenie, filastrocche, tradizioni, racconti, tutto di più dell'amata "Monopoli" Terra Mia "La Puglia degli ulivi secolari" da me fotografati e dipinti in tutta la Loro Bellezza straordinaria, mistero, storia questi" vegetali in tutta la loro magnificenza grandezza di: grovigli, solchi, rughe, ferite, urli, saggezza, segreti, metamorfosi Che il tempo e l'uomo ha plasmato e scolpiti in lunghi giorni arcane.
Monopoli Situazione geografica
Il comune di Monopoli sorge sul litorale Adriatico, a circa 40 km da Bari, suo capoluogo di provincia. Confina a nord con il Comune di Polignano a Mare; ad est con l'Adriatico, a sud con Fasano ad ovest con i Comuni di Castellana Grotte e Conversano.
La città è situata a circa 45 km dall'aeroporto di Bari -Palese e a 70 km da quello di Brindisi.
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Monopoli-vista aerea |
La stazione ferroviaria, fa parte della litoranea adriatica dello Stato(Bari-Lecce). Alcuni siti limitrofi, privi di collegamento ferroviario, sono raggiungibili mediante servizi di autolinee.
Le coordinate della città Monopoli sono: Latitudine nord 40°57'17";
longitudine est 17°10'24" da Greenwich.
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