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mercoledì 4 novembre 2015

Riscoprire la storia recente: I rifugi antiaerei di Monopoli



Monopoli, in provincia di Bari, piazza Vittorio Emanuele. Una lastra nel terreno riporta l’articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra”. Sotto il livello stradale si sviluppa un budello di gallerie in cui è facile perdersi. Quattrocento metri che percorrono la grande piazza in centro formando una X: era un rifugio antiaereo durante la Seconda guerra mondiale. Uno dei più capienti in Puglia, poteva ospitare fino a 1.800 persone. Il Comune ha appena ottenuto un finanziamento di quasi un milione di euro per recuperarne gli spazi: il cantiere si aprirà a marzo 2016 e l’obiettivo è di fare di quei cunicoli labirintici una sorta di museo storico, un’esperienza multimediale in cui l’ausilio di audio e video permetterà ai visitatori di comprendere l’angoscia di quanti, al primo allarme di incursione aerea, erano costretti a correre verso il rifugio per cercare salvezza (di Anna Puricella)

http://video.repubblica.it/edizione/bari/monopoli-sotto-la-piazza-in-centro-c-e-un-enorme-rifugio-antiaereo/216604/215788

 

venerdì 30 ottobre 2015

L'italo-venezuelano Vito Ippolito rieletto presidente della Fim (federazione internazionale di motociclismo)!

Vito Ippolito
 

CARACAS - L’italo-venezuelano Vito Ippolito è stato confermato per la terza volta Presidente della FIM all’assemblea generale tenutasi a Jerez. Lo hanno votato i rappresentnti di 103 associazioni nazionali.
Per il terzo periodo consecutivo, l’imprenditore di origini pugliese siederà sulla poltrona della presidenza della Fim. Nel 2006, Ippolito vinse le elezioni che si svolsero a Salvador, in Brasile. In quel momento i suoi rivali erano: il francese Mougin, l’olandese Jos Vaessen e il tedesco Hans Robert Kreuzt. Allora il manager di 58 anni prese la staffetta della presidenza dall’italiano Francesco Zerbi. Da segnalare che il manager italo-venezolano è il primo non europeo che siede sulla poltrona più importante della Federazione Internazionale  di Motociclismo.
In questa occasione, l’imprenditore nato 62 anni fa a Monopoli, ottenne 62 voti, mentre il suo unico sfidante, il portoghese Jorge Viegas 41.
“Sono molto contento di aver avuto l’opportunità di poter continuare nel ruolo di Presidente della FIM - ha detto dopo la sua elezione Ippolito -. Vorrei ringraziare i miei sostenitori per la lealtà manifestata, non solo oggi, ma negli ultimi otto anni. In tempi recenti, la FIM ha realizzato molto, ma abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Sono contento di poter accompagnare la FIM, perché ci saranno molti cambiamenti nel corso dei prossimi quattro anni”.
Il mondo dei motori è nel Dna della famiglia Ippolito: suo padre Andrea è stato pilota, manager e dirigente sportivo. Vito negli anni ’90 è stato presidente della Federación Motociclista Venezolana (Fmv) ed anche della Uniòn Latinoamericana de Motoclismo (Ulm), fondata dal padre nel ‘74.
“La passione per i motori viene senz’altro dalla mia famiglia, perche mio padre (Andrea, n.d.r) era corridore di moto in Italia e quando è arrivato in Venezuela nel 1954 ha continuato a correre. Sin da ragazzino ho vissuto in un ambiente circondato dalle motociclette”.
Ippolito insieme al
campione del mondo Carlos Lavado
Dopo la morte del padre, nel 1983, Vito prende le redini del team Venemotos-Yamaha, squadra con cui Carlos Lavado vinse i campionati mondiali della classe 250cc nelle stagioni ‘83 e ’86. A cavallo del 1988 e 1999 Ippolito è stato l’organizzatore del Gran Premio del Venezuela della classe 250 cc
Fuori dalle piste, Vito Ippolito ha conseguito una laurea in Filosofia, è stato uno dei fondatori e giocatore del Caracas-Yamaha (attualmente Caracas FC), squadra di calcio che sotto la sua direzione è arrivata dalle categorie inferiori fino alla serie A venezuelana.
La sua elezione non è stata una sorpresa anche se c’erano movimenti in seno alla FIM, soprattutto per l’emergere delle ambizioni del Presidente della Federazione del Qatar (QMMF) Nasser Khalifa Al-Attiyah, ex vicepresidente della FIA. Una accusa di corruzione alla quale ha risposto lo ha forse ostacolato quest’anno, ma è indubbio che sarà lui il candidato del futuro. L’Assemblea generale ha poi eletto i tre vice-presidenti: Nasser Khalifa Al-Attiyah, il polaco Andrzej Witkowski ed il francese Jacques Bolle, ex pilota (ha corso con Yamaha, Motobeca e Pernod nella 125 e 250) e Presidente della Federazione Motociclistica Francese.

L’impegno assunto da Ippolito sarà irto di difficoltà. Infatti, dovrà ricondurre la FIM ad un ruolo attivo nel motociclismo. Attualmente la FIM è poco più che la segreteria della Dorna, limitandosi a firmare gli atti previsti dal protocollo di intesa, un contratto che affida alla società spagnola i diritti di gestione del motomondiale dal 1992.
http://elitalovenezolano.blogspot.it/2014/11/litalo-venezuelano-ippolito-rieletto.html
 

giovedì 25 giugno 2015

Monopoli,la mia prima volta in Puglia



Treasures by Elisa Chisana Hoshi

Monopoli, la mia prima volta in Puglia

By: Elisa Chisana Hoshi On: lunedì, giugno 22, 2015  In: blogtour, Italia, magia nelle città, mare, mete alternative, mete insolite, Monopoli, Puglia, travelblogger  3 comments

C'è stato un tempo in cui la Puglia mi appariva lontanissima. Il momento giusto per andarci non arrivava mai e con le sue facciate bianche, il suo mare trasparente e la sua immagine un po' misteriosa di trulli disseminati sulle colline io l'ho attesa a lungo nei miei inverni torinesi. L'ho ascoltata nei racconti degli amici che avevano i parenti giù e che a fine estate tornavano carichi di buon umore favoleggiando di epiche mangiate a base di lampascioni e burrata, friselle e lupini.

Ogni cento metri il mondo cambia - Roberto Bolaño - tweet it!
Adesso posso dirlo: sono stata molto fortunata ad aspettare: la mia prima volta in Puglia è stata a ‪Monopoli‬, che mi ha tenuta a battesimo con un'accoglienza generosa e un calore che non dimenticherò. Perché Monopoli, lasciatemelo dire, è davvero un posto speciale.


Monopoli, Porto Vecchio - foto di Elisa Chisana Hoshi
Monopoli, Porto Vecchio di prima mattina

Alla scoperta di Monopoli

Chi abita sulla Costa di Bari conosce bene Monopoli per le sue spiagge e calette suggestive: la sua è una posizione strategica per visitare il Salento e la Valle d’Itria, e a pochi chilometri ci sono Polignano Ostuni. Alberobello è così vicina che confina con una delle 99 contrade monopolitane, che insieme formano il mosaico variegato di un entroterra di muretti a secco e masserie, tutto sui toni del bianco, del verde e dell'ocra.


Le campagne di Monopoli - foto di Elisa Chisana Hoshi
Le campagne di Monopoli
Quello di Monopoli è un territorio che ha saputo mantenere intatto il suo carattere originario: lontano dai picchi del turismo di massa e con prezzi ancora contenuti offre ottime sistemazioni e svariate attività ai suoi visitatori. La genuina accoglienza dei monopolitani mi ha conquistata subito. Il centro storico, tra i suoi vicoletti e balconi fioriti, chiesette e i palazzi signorili, oggi è un fiore all'occhiello di cui andare fieri, ma in passato non era così: passare per le vie del centro era considerato poco raccomandabile, e riesce davvero difficile crederlo oggi che appare così straordinariamente bello.


Per le vie del centro storico di Monopoli - foto di Elisa Chisana Hoshi
Per le vie del centro storico di Monopoli, la meraviglia
Per orientarvi in questo dedalo di viuzze bianche potete contattare l'Associazione Pietre Vive, che organizza visite e percorsi guidati. Dalla Chiesa Rupestre della Madonna del Soccorso alla Chiesa di Santa Maria Amalfitana scoprirete le leggende locali, come quella della Cattedrale di Maria Santissima della Madia con la sua sacra icona, rocambolescamente arrivata a Monopoli con una zattera dal mare, e che ora veglia sulla città. Poi colonne infami, resti di necropoli e antichi presbiteri, mistici portali gotici ornati da spettacolari bassorilievi.


Memento Mori - foto di Elisa Chisana Hoshi
Memento Mori 
Vi consiglio di lasciarvi guidare dall'istinto e perdervi un po' in questi magici snodi, per scoprire l'incanto delle piazze e innamorarvi dei chiassi, i piccoli cortili dove la vita scorre con i ritmi di una volta. Proprio al Caffé del Chiasso (che è anche un Albergo Diffuso) ho preso il mio primo aperitivo insieme ai favolosi ragazzi dell'OTMonopoli, l'associazione di operatori turistici monopolitani che mi ha guidata alla scoperta della città. Camminando per il centro arriverete a Porta Vecchia, che con sua spiaggetta cittadina offre uno scorcio bellissimo. Qui si può fare un po' di stand up paddleboarding con vista sulle mura.


SUP con vista sulla città vecchia - foto di Elisa Chisana Hoshi
SUP con vista sulla città vecchia: solo a Monopoli!
In Piazza Garibaldi potrete concedervi un'aperitivo al Premiato Caffè Venezia, da sempre uno dei ritrovi preferiti di Monopoli: io mi sono fermata qui per chiacchierare un po' con i locali. Di fronte, al circolo dei pescatori, ho riscoperto il potere di un gesto: c'era questo gruppetto di signori seduti a chiacchierare, pensavo di fotografarli. Il signore in mezzo, vedendo che puntavo la macchina fotografica verso di loro mi ha detto Scatta, scatta, e io ho scattato. "Com'è venuta?" mi ha chiesto lui. "Una meraviglia!" gli ho risposto io. E mi ha sorriso, con questo gesto soddisfatto.


Il potere di un gesto - foto di Elisa Chisana Hoshi
Il potere di un gesto
Dopo pochi passi uno degli scorci più caratteristici: il Porto Vecchio con le reti e i tipici gozzi blu dei pescatori, praticamente una cartolina. così come questa magnifica vista: una città costiera si ammira nella sua interezza soltanto uscendo in mare, come abbiamo fatto noi con il Caicco Yasemin Sultan e guardando Monopoli anche da un'altra prospettiva.

Il Porto Vecchio di Monopoli - foto di Elisa Chisana Hoshi


Il Porto Vecchio di Monopoli - foto di Elisa Chisana Hoshi


Sul lungomare troneggia il Castello di Carlo Quinto: salite a visitarlo (qui gli orari) perché il panorama da lassù è bellissimo, e date anche un'occhiata al plastico che si trova al primo piano, in pratica è una cartina in 3D di Monopoli che vi aiuterà anche a familiarizzare con la topografia della città. Il Caffé Carlo Quinto, animatissimo la sera con i suoi aperitivi e super tranquillo al mattino, è un'altro di quei panorami sul mare che non si dimenticano. Perché il mare qui si respira, si vive, si sente fin dal primo istante, ma non c'è solo il mare. Qui è dove ho incontrato un signore speciale, ultracentenario, con cui ho chiacchierato per un bel po'.


Carlo Quinto - foto di Elisa Chisana Hoshi
Carlo Quinto, la passeggiata
Con Apulia, la finestra sul mare - insieme alle guide dell’associazione culturale Koiné - ho visitato le meraviglie della Monopoli rurale. Girando per le campagne in bici si entra in un'altra dimensione fatta di ulivi pluricentenari, masserie e straordinarie chiese rupestri. Non mi sarei mai aspettata di vedere affreschi risalenti degni dell'antica Bisanzio in seno una masseria! Io ho scoperto un territorio ricco e variegato, pieno di tesori nascosti. Quelli che mi piacciono tanto.


In masseria - foto di Elisa Chisana Hoshi
In masseria, i tesori della campagna di Monopoli

Info Pratiche

Per spostarsi
Per arrivare a Monopoli si atterra all’aeroporto di Bari, che dista una ventina di minuti. Io ho volato da Torino con Blue Air, volo diretto di un'ora e mezza, e ho portato solo il bagaglio a mano. I mezzi pubblici scarseggiano, e per chi non dispone di un mezzo proprio e vuole esplorare il territorio in tutta libertà consiglio le vespe di Way To Move, un servizio di noleggio giovane e dinamico gestito da ragazzi molto in gamba. Con le loro potrete avventurarvi tra le contrade collinari, da cui si gode di una splendida vista sul litorale, oppure scoprire i lidi del Capitolo, come il Purple Beach e il Lido Belli Freschi.


Le vespe e i ragazzi di Way To Move a Monopoli
Le vespe e i ragazzi di Way To Move a Monopoli
La contrada del Capitolo ospita lunghe spiagge sabbiose, a una manciata di chilometri dal centro città. Le calette monopolitane sono tantissime e tutte da scoprire: a me è rimasta nel cuore quella di Porto Ghiacciolo, che mi ha stregata con i colori del suo mare. Il nome non deriva dal gelato, ma prende origine da un fiotto di acqua fresca che sgorga tra le rocce della caletta. Per me è un posto unico e con un'atmosfera super estiva: l'acqua qui ha il colore del cristallo, e sullo sfondo di un antico scriptorium medievale c'è anche un ristorantino specializzato in piatti di pesce, perfetto per un aperitivo serale ma che per me resterà negli annali dato che è il posto dove ho assaggiato per la prima volta le cozze fritte.

Porto Ghiacciolo - foto di Elisa Chisana Hoshi
Porto Ghiacciolo e il suo mare di cristallo
Dove mangiare
Se amate i colori vi piacerà la colazione del Lido La Perla Nera a Porto Nero, una caletta splendida, affacciata su un tratto di mare trasparente. Da qui si gode di una vista privilegiata su Monopoli, con la possibilità di fare un tuffo già di prima mattina. Cominciare la giornata così è tutta un'altra cosa! 

Colazione con vista alla Perla Nera - foto di Elisa Chisana Hoshi
Colazione con vista alla Perla Nera 
Per l'aperitivo ci sono le megabruschette di Vini e Panini in Piazza Garibaldi, perfette per assaggiare i sapori tipici del territorio, tutti in una volta! Per cena c'è lo strepitoso Ristorante Piazza Palmieri, per una cena di pesce romantica e raffinatissima nella piazza più antica di Monopoli.

Cena di pesce al ristorante Piazza Palmieri - foto di Elisa Chisana Hoshi
Cena romantica a base di pesce al ristorante Piazza Palmieri
Per la sera in contrada Cristo delle Zolle c'è Il Trappeto, che è un locale cult con tante terrazze, ricavato da una vecchia masseria: DJ set, cene a lume di candela e festa fino a mattina, qui si balla tutta la notte tra terrazze all'aperto e una caveau très chic, dove ancora campeggia l'antico frantoio.


Il Trappeto - foto di Elisa Chisana Hoshi
Prima della festa, al Trappeto
Dove dormire
Il mio soggiorno non sarebbe stato lo stesso se non avessi dormito nell'adorabile B&B Le Contrade, una piccola gemma tutta sui toni del bianco, incastonata nei vicoletti del Centro Storico. Serena, rilassata e un po' emozionata sotto questo cielo al tramonto, ho scattato dalla terrazza dell'hotel questa foto: era la festa dei Santi Cosma e Damiano e si sentivano in sottofondo la musica e le voci del centro storico, già brulicante di vita.


Ci sono comunque diverse sistemazioni nel cuore delle città - come i deliziosi B&B San Martino e Carpe Diem - e anche in campagna, come il B&B Don Giovanni. Tenete presente che i muri nel centro storico sono molto spessi, e il cellulare spesso non prende; se siete alla ricerca di un'ottima scusa per staccare un po', beh, l'avete appena trovata.

Riportando tutto a casa

Ho portato con me la voglia di tornare presto in Puglia, con più tempo per assaporare il territorio. Nel frattempo il sole l'ho portato con me, non solo metaforicamente! Nel bagaglio a mano sono riuscita a sistemante un po' di pomodorini dolcissimi, che non a caso si chiamano solarini (il rosso è un colore che fa star bene) taralli, frisellecreme di pomodori secchi e cime di rapa. Se avessi avuto più spazio avrei portato via anche i favolosi vini de Lo sfizio di Vino, con cui ho brindato più volte. Ok, al Lido Marzà non ho resistito. Tra un bicchiere di bianco e una linguina agli scampi ho tirato fuori un cimelio che avevo portato da casa: una pedina del mitico Monopoly! Ho pensato di far provare al mio fiaschetto di legno una delle più grandi emozioni della sua vita, ritraendolo per scherzo nel suo "habitat naturale", una spettacolare caletta monopolitana! :)


Il fiaschetto del Monopoli a Monopoli - foto di Elisa Chisana Hoshi
Il fiaschetto del Monopoly... a Monopoli!
Se avete un amico che è triste e giù di morale ditegli di venire qui in ‪#‎Puglia‬ a ‪#‎Monopoli‬ e gli passerà tutto!
Brindo alle splendide persone che ho conosciuto in questi giorni di meraviglia e scoperte, ai sapori che porto via con me e a un'accoglienza che mi ha scaldato il cuore.


L'accoglienza dei monopolitani - foto di Elisa Chisana Hoshi
Un brindisi con l'OTMonopoli, l'accoglienza dei monopolitani
E se per caso avete un amico che è triste e giù di morale ditegli di venire in ‪‎Puglia‬ a ‪‎Monopoli‬ e gli passerà tutto! Per me è stato esattamente così, e non vedo l'ora di tornarci prestissimo.

http://www.elisachisanahoshi.com/2015/06/monopoli-la-mia-prima-volta-in-puglia.html







lunedì 23 febbraio 2015

Fabio Colucci "BOSS in INCOGNITO" BH Salon

BOSS IN INCOGNITO 2Stasera, lunedì 23 febbraio 2015 dalle 21.10 su Rai 2, va in onda una nuova puntata della seconda edizione di "Boss in Incognito", il programma condotto da Costantino della Gherardesca su Rai 2. Il boss di questa sera si chiama Fabio Colucci ed è il responsabile della BH Salon, che ha all'attivo circa 50 saloni di bellezza è più di 50 mila clienti.
Naturalmente ogni boss che sceglie di partecipare alla trasmissione deve camuffarsi accuratamente per non essere riconosciuto dai propri dipendenti, e solitamente la pagina Facebook ufficiale del programma mostra sempre una foto in anteprima della trasformazione che il protagonista ha dovuto affrontare. Questa volta, invece, Fabio Colucci è stato immortalato con il suo aspetto quotidiano. Per vederlo in incognito dovremo aspettare ancora questa sera.

BOSS IN INCOGNITO 2, ANTICIPAZIONI PUNTATA 23 FEBBRAIO 2015
Dal salone del papà negli anni Settanta, a Monopoli, in provincia di Bari, Fabio Colucci ne ha fatta di strada. Si è trasferito prima a Roma, poi a Londra e di lì in giro per il mondo a raffinare la sua tecnica e a lanciare il suo stile come esempio di glamour italiano. Durante questi anni ha conosciuto Emilio Celotto e, insieme, hanno deciso di lanciarsi in una nuova avventura: aprire una catena tutta italiana, senza permettere alle multinazionali di snaturare il loro concetto di arte. Sebbene sia una realtà relativamente giovane, la loro catena conta già oltre 50 saloni affiliati in tutta Italia e 7 milioni e mezzo di fatturato nel 2013.
Nei suoi saloni ogni anno si effettuano oltre 300.000 tinte e quasi mezzo milione di tagli. Durante la sua settimana in incognito, Colucci si camufferà e lavorerà nei suoi saloni come estetista, rappresentante, apprendista stylist e tecnico colorista. Avrà così modo di osservare più da vicino le criticità e difficoltà della sua catena e trovare soluzioni per migliorare la qualità del lavoro dei dipendenti.
Alla fine del periodo di “affiancamento” il boss in questione sarà in grado di decidere che merito un premio o un riconoscimento e chi, invece, deve essere richiamato all’ordine. Il protagonista della puntata in onda questa sera, dalle 21.10 su Rai 2, è Fabio Colucci, responsabile di BH Salon, importante catena di parrucchieri.
http://www.monopolilive.com/news/Attualita/352616/news.aspx